Vangeli di un prete di campagna
Una riflessione sui vangeli delle Messe del prossimo mese fatta da un prete che conosce bene i vizi e le virtù della sua gente.
PRIMA DOMENICA
DI AVVENTO (Anno C)

(rito ambrosiano)

19 Novembre
Seconda parte del Vangelo di domenica 19 Novembre
Il tempo dell’avvento, tempo di attesa del Natale, ci richiama questa certezza: è per me e per la mia salvezza che il Signore Gesù si è fatto uomo; se non mi accorgo di questo Gesù che è il mio salvatore perché sono distratto, perché sono catturato da ciò che è immediato, sono io che vado di mezzo.
L’apostolo Paolo, scrivendo al suo amico Timoteo, dice: «Dio ha avuto misericordia di me. Infatti Gesù Cristo è venuto nel mondo per salvare i peccatori e io sono il primo dei peccatori» (1 Tm 1,15).
Il Natale ci ripeterà la buona notizia che gli angeli hanno portato ai pastori: «Oggi, nella città di Davide, è nato il vostro salvatore, il Cristo, il Signore» (Lc 2,11).
Mi devo prepara perché questo annuncio diventi una buona notizia per me; sono io che ho bisogno di un salvatore, di qualcuno che mi accolga così come sono, con tutti i miei sbagli, e mi faccia sentire di essere amato da Dio.
Il lavoro che ci viene suggerito in questa prima tappa del cammino dell’avvento può essere espresso così: chi costruisce una casa non lavora a caso, non mette cemento e mattoni dove gli sembra più comodo, non chiede un parere al primo che passa per strada.
Si preoccupa di essere fedele al progetto che gli è stato preparato. L’architetto, che ha curato il disegno, ha bene in mente come sarà la costruzione una volta terminata.
Ora, il progetto definitivo che dà un significato alla nostra vita si chiama Gesù Cristo.
Tutto il resto passa; potrebbe crollare da un momento all’altro, anche se ci sembra importante e grandioso come lo era il tempio di Gerusalemme per il popolo d’Israele.
Dice Gesù ai suoi apostoli: «Verranno giorni in cui di tutto quello che ora ammirate non resterà pietra su pietra che non venga distrutta».
È importante allora confrontare con Gesù Cristo, con il suo vangelo quello che adesso stiamo decidendo, o è motivo di preoccupazione, o sembra essere in cima ai nostri desideri.
Dice Gesù: «Se uno riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma perde la sua vita vera, che vantaggio ne avrà?» (Mt 16,26).
In questa settimana troviamo qualche momento di sosta, di silenzio per chiedere: «Signore sto camminando verso te o invece sto cercando delle risposte che non hanno valore e che mi peseranno quando sarò davanti a te, a faccia a faccia?
Signore tu hai promesso di suggerire le parole giuste alle quali i nostri avversari non potranno resistere; fammi comprendere che spesso gli avversari sono dentro di noi; aiutami a smascherali per non pentirmi quando vedrò il tuo volto».

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