Giubileo e carcerati
Ammazza tu che ti sbudello anch'io!
di Spartaco Francesco Ciccotti
foto Alberto Marinetti
BRASILE 500 anni dalla scoperta Parte seconda
Polizia

Tanto nei sequestri come negli altri reati non si esclude la partecipazione di poliziotti, da soli o in combutta con la malavita. Spesso essi vengono denunciati per vari crimini, più frequentemente per estorsioni, come quando rompono le ossa o anche uccidono senza motivo, per abuso di autorità.
Tutti i mesi c’è una lista di poliziotti espulsi dalla Polizia Militare (di ogni ordine e grado, dai caporali ai colonnelli) e di agenti dimessi dalla Polizia Civile (agenti, carcerieri, investigatori, notai e periti criminali, medici legali,...).
Nello Stato di San Paolo l’effettivo della Polizia Militare è di 81.000 uomini e da essi sono stati espulsi o coercitivamente riformati 598 nel 1997, 285 nel 1998, 727 nel 1999. L’effettivo della Polizia Civile è di 36.000 uomini e da essa sono stati dimessi 103 nel 1997, 138 nel 1998, 160 nel l999.
La polizia brasiliana, e perciò anche quella di San Paolo, è stata segnalata come una delle più violente del mondo in un recente rapporto dell’organizzazione Human Rights Watch (HRW), citato nell’Almamaque Abril 1999: 41.
La rivista Time ha pubblicato un lungo articolo sui poliziotti delinquenti dell’America Latina e ricordava che nello Stato brasiliano di Alagoas la banda del tenente colonnello Manoel Cavalcante si faceva pagare 44.000 dollari per eliminare personalità politiche.
Bande omicide di poliziotti militari se ne trovano in vari Stati e sono chiamate “squadroni della morte”. In quanto alle estorsioni perpetrate dalla Polizia, non è raro sentirne parlare “in discorsi rotti, segreti” in tutti gli Stati.

Nella foto:tre giovani uccisi in Corso Helena Pereira a San Paolo.
Ultimamente un giornale ha pubblicato una tabella delle estorsioni nello Stato di San Paolo, ma smentita dal comandante-generale della Polizia Militare, il quale insiste a dire che poliziotti violenti sono pochi e che, se scoperti, vengono licenziati.
Ultimamente, per arginare in qualche modo la marea dei misfatti, il Segretario della Sicurezza Pubblica di Rio de Janeiro ha proposto al Ministro della Giustizia di raddoppiare le pene dei poliziotti rei di crimini e anche quelle dei cittadini rei di crimini contro i poliziotti. Ma già qualche avvocato ha obiettato che il codice penale non lo permette.
Vero è che ufficiali e soldati di polizia vivono in una tensione continua, sia per la vita pericolosa che conducono lottando contro la criminalità, sia perché generalmente guadagnano poco.
Almeno la metà di loro sono sopraffatti dalla fatica, dato che nelle ore libere è costretta a svolgere qualche altra attività lavorativa e spesso fanno parte dell’esercito di un milione di gorilla e di guardie private, che in Brasile suppliscono alla poca efficienza dei poliziotti, garantendo sicurezza a residenze, negozi, imprese, istituzioni.
Sono lavori che spesso costano la vita. Per esempio, nel solo Stato di San Paolo, nel 1999 sono morti violentemente 44 poliziotti a servizio del Governo e 274 a servizio di privati o in qualche altra attività. E un numero ancora maggiore è rimasto ferito.
Per tutto ciò, è alto il numero di poliziotti suicidi: nello Stato di San Paolo 33 nel l998. Un numero ancora tre volte maggiore - ma a volte finge - presenta problemi psichiatrici e arriva ad impazzire.
Nella foto: uno dei 21 ragazzi uccisi per vendetta dai poliziotti nella favela Vigàrio General a Rio de Janeiro.

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