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Caro Cammino |
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Caro Cammino, siamo due animatori di Centri di ascolto e vorremmo riferirti un po in sintesi la nostra esperienza di quello che la gente pensa del Giubileo. Il problema più grande, questa è la nostra impressione, è sempre lo stesso: quello delle indulgenze. Le persone continuano a pensarlo come un mercato col Padre eterno
E poi trovi sempre quello che ti affligge ogni sera con io credo a Gesù Cristo, a tutto quanto, ma non sono daccordo con tante cose che fa la Chiesa. In questo senso, ci ha anche un po lasciati perplessi quello che dice padre Calloni nel suo editoriale di dicembre: Stì a ca, State a casa. Forse non siamo stati tanto fortunati, però noi abbiamo incontrato soprattutto parrocchiani che non vedono lora di starci, a casa, e che sospettano di qualunque idea che li possa portare fuori, a incontrare gente diversa, esperienze diverse, magari anche approfittando per conoscere dei luoghi della cristianità che hanno un significato importante. Certo che cè gente che se ne approfitta, ma quella cè sempre stata e a noi secca molto che, tra noi parrocchiani, si parli solo di quelli che vogliono fregarti i soldi o barattare il Paradiso con un biglietto del treno, una ricevuta dalbergo o unoffertina. Secondo noi, andare vicino o lontano può avere lo stesso significato se comunque si è preparati spiritualmente a dare il giusto valore a quello che si fa, e in ogni modo noi stiamo incoraggiando soprattutto i giovani della nostra parrocchia a spostarsi, invece, anche fisicamente, accompagnando il viaggio con propositi e segni di cambiamento del cuore. Stiamo sbagliando noi? |
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