La storia e l'arte
Particolare della volta

LA "SISTINA" DI MILANO

di Ferdinando Zanzottera
Parte sesta

L’attenzione dei monaci fu rivolta anche all’edificio ecclesiastico, la cui struttura principale fu costruita ispirandosi ad una Tau capovolta. Oltre alle opere lignee eseguite nel coro monastico e negli stalli dei monaci conversi, i certosini destinarono ingenti somme di denaro per gli affreschi absidali. Il 31 ottobre del 1578 i monaci stipularono con Simone Peterzano il contratto per affrescare le pareti attorno all’altare con scene raffiguranti la vita di Gesù. Il pittore bergamasco, allievo del Tiziano e maestro del Caravaggio, fu incaricato di “depingere et adorar respettivamente tutta la capella grande de la chiesa de detto monasterio di dentro et dinanzi per quanto importa tutto di fuori de li pilastri grandi de l’archone et l’istesso archone et rimanente d’essa capella fin sotto alla sommità d’essa”.
Nella cupola, inoltre, egli doveva “depingere in campo d’oro otto Angeli di statura naturale et più se così patirà il luogo et la ragione de la prospettiva con li misterij de la passione in mano et nel centro di detta cuba uno Dio padre per quanto potrà venirci”. Nelle lunette avrebbe dovuto affrescare “otto mezi profetti in campo azurro”, mentre negli angoli “otto sibile in campo d’oro con brevio in mano et lettere d’oro dentro campo bianco del tenore gli sarà detto per detti Reverendi”.
La decorazione comprendeva anche i lati delle due finestre absidali, ai fianchi delle quali il Peterzano dipinse “li quattro Vangelisti co li animali in campo a giudizio d’esso messer Simone”.
Alle pareti attorno all’altare erano riservati i temi principali dell’incarnazione di Dio ed egli eseguì la Natività e l’Adorazione dei Re Magi. Nel catino absidale realizzò l’affresco raffigurante “Nostro Signore in Croce con la Madonna et Sancto Giovanni da li lati et la Maddalena in ginochio abracciando il piè de la santa croce più drappi al giudicio del pittore”.
Oltre a queste opere ad affresco i monaci commissionarono a Simone Peterzano anche le tre grandi tele attualmente collocate dietro l’altare, raffiguranti la “Madonna in più con il Figliolo in braccio con qualche angioletti, Sancto Giovanni Battista et Sancto Bruno da la destra, Sancto Ambrosio et Sancto Hugho”, la “Resurettione di Nostro Signore con almeno duoi angioli di statura naturale occupati d’intorno alla rimotione de la piastra del sepolcro”, e l’Ascensione “del Nostro Signore al cielo sul monte con la Madonna in terra et li Apostoli et moltitudine di Discepoli et Discepole et Angioletti acompagnanti et cingenti Nostro Signore”.

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