Cara signora Marta Maria, sono una bambina di 8 anni che si chiama Cristina. Scrivo a "Cammino" che parla degli animali e io lo vedo quando vado da mia nonna. Io volevo molto bene a un gatto bianco con delle macchie nere e il muso tanto simpatico, era un randagio arrivato li da mia nonna, che capiva tutte le cose che dicevo e giocava con me tutti i giorni. Poi è andato sotto una macchina prima di Natale e io ho pianto così tanto che non ho più voluto un altro gatto. Ma i gatti vanno in cielo? Io spero sempre che vanno in Paradiso e che lo rivedrò ancora, se ci vado anch'io, speriamo. Grazie e molti saluti.

Cristina - Novate (MI)

Vedi, Cristina, non possiamo sapere cosa accade alle altre creature quando muoiono. Gesù non ci ha parlato di loro; si è impegnato soprattutto a parlarci di quello che aspetta noi esseri umani, dopo la morte. Forse, piante e animali entrano in un sonno molto dolce e profondo, in cui riposano senza dolore. Si meritano questa pace, perchè non hanno colpe, non sono chiamati a scegliere tra il bene e il male, come è invece il caso nostro, che sappiamo di dover rispondere delle nostre azioni a Dio. Ma sai cosa mi viene in mente, anche? San Paolo dice che tutto il mondo, tutte le creature aspettano un'epoca nuova, una "creazione nuova", il superamento del dolore e della morte. Questo significa che esiste una vera fraternità tra le creature, come diceva sempre san Francesco. Perciò, continua sempre a volere bene agli animali, e se potrai tenere vicino un gattino, in condizioni di maggiore sicurezza, fattelo regalare.