Caro Cammino

di Monica Vanin
PICCOLE GUERRE QUOTIDIANE

Gentile signora, vorrei raccontarle un problema che mi rattrista molto, proprio in questi anni della terza età che uno dovrebbe stare sereno e riposare. Il Signore mi ha fatto la grazia di una salute buona, i figli stanno anche loro bene, ho quattro bei nipotini. Mi ha conservato in discreta salute anche il marito. Lui ha 75 anni e io 70, siamo sposati da 41 anni, ormai è un bel numero! Purtroppo, con mio marito litighiamo spesso, alle volte mi sembra proprio di avere sposato una persona diversa da quella che mi ricordo di quegli anni. Prende tutto come un offesa personale, non vuole che io abbia delle piccole cose, conquistate con tanti sacrifici, come un appartamento piccolo proprio sul mare, che metto a disposizione della famiglia e ci pago le spese con la mia pensione. " un piccolo sfogo, quando sono stanca, mi piace andare a cercarci un poí di pace: pochissimi giorni, magari mentre lui lavora a altre cose (è un artigiano che non smette mai di lavorare). Invece neanche quello va bene, e lui allora per ripicca va in una casa di proprietà dei suoi a Genova. Perchè rovinarsi la vita con queste cose? Mi dica lei. Cari auguri a tutti, grazie.

M.R. - La Spezia

A me sembra, cara M.R., che lei si risponda da sola. Perchè rovinarsi la vita con queste cose?, dice infatti. E all'inizio, elenca tutta una serie di grazie di Dio che da sole dovrebbero far ballare di gioia, nonostante l'età, sia lei che suo marito. Perchè non prendete sul serio questo anno giubilare e non decidete di mettere, come si suol dire, una pietra sopra ai rispettivi "debiti" (per il semplice fatto che Dio è disposto a fare lo stesso con voi)? Proprio non ci riuscite? Faccia lei per prima uno sforzo di onestà, grande come non mai, per ammettere la sua parte di torto e cercare insieme al marito il modo giusto di evitare la "guerra permanente" su ogni virgola della vita quotidiana. E' un anno speciale; siamo aiutati in modo particolare se ci mettiamo su questa strada: ne approfitti!


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