IN FACCIA ALL'OCEANO PER SENTIRSI MENO SOLI
parte quinta

Il centro storico di Sydney è molto piccolo, con viuzze che portano giù al Circular Quay, dove il governatore Phillip sbarcò per la prima volta. Sul lato più lontano della banchina, a Bennelong Point, c’è il tributo di Sydney al XX secolo: il Teatro dell’Opera. Disegnato da un giovane danese, Jorn Utzon, i cui disegni vennero scelti tra 217 progetti internazionali, contiene quattro saloni e teatri di varia grandezza, sormontati da una serie di cupole in calcestruzzo, che salgono fino a 65 metri.
Il Teatro merita di essere lodato come esercizio di fantasiosa conquista dello spazio e come centro di cultura degno di una metropoli. Sopra il porto, nel centro della città, c’è un bel parco verdeggiante e nelle sue vicinanze si trovano le costruzioni sopravvissute del primo grande architetto australiano, Francis Howard Greenway. Era un condannato che il governatore Macquaire graziò purché abbellisse la città. La sua chiesa di S. Giacomo, costruita nel 1819, è un prezioso legame tra l’agitato presente di Sydney e il suo crudele passato.

Ma Sydney è riscattata soprattutto dalla sua vivacità e animazione. Il clima è delizioso, con una media di 342 giorni di sole l’anno, nonostante il forte vento che spira dal Pacifico.
Il quartiere di Chinatown, che si snoda tra una decina di vie, è un mosaico di colori, immagini, sapori esotici; il quartiere pullula di negozi, mercati e ristoranti dove si può gustare la cucina asiatica a buon prezzo. È proprio in un ristorante cinese che decidiamo di concludere la mattinata.
Nel locale la gente non parla d’altro: le prossime Olimpiadi, che sembrano molto di più di un evento sportivo. "È l’occasione per dimostrare al mondo la nostra maturità", dice Brian, "D’altra parte, se ci siamo aggiudicati le Olimpiadi lo dobbiamo al fatto che il 70 per cento degli impianti era già pronto: la baia sarà il teatro delle regate di vela; l’Exibition Centre ospiterà gli incontri di boxe, judo e tennis da tavolo, mentre al Convention Centre si terranno le gare di sollevamento pesi.

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