![]() |
![]() |
|||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||
Alla ricerca dei SANTONI |
||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||
|
I Baba (o santoni) sono al di sopra delle caste. Vivono fuori dalla società. La gente li considera incarnazioni del Dio e attribuisce loro poteri soprannaturali. La rinuncia ai piaceri del mondo li pone al di là delle leggi umane. Per questo sono temuti e venerati. Ogni stranezza è segno di sacralità. Ogni parola è parola di Dio.
Sonnecchio tra le braccia di Shiva, osservando le nubi che simpigliano sulle creste dello Shivling. Sode solo il rumore del vento che spazza la morena del Gangotri Glacier e lo sbatacchiare furioso dellalto tarchiòg, la bandiera votiva alla cui base mi sono rannicchiato. Trenta metri più in basso scorre il torrente che bagna le quattro casupole di Tapovan prima di precipitare nel ghiacciaio da cui, con fragore violento, nasce il Gange. Questo è uno dei luoghi più sacri della terra. Qua e là lingam di pietra indicano la strada ai pellegrini, laccesso a questa immensa cattedrale dove la volta è il cielo, le pareti i 7000 metri dello Shivling e dei Baghirati. |
||||||||||||||||||
![]() |
||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||