Animali di casa nostra

La lontra

testo e foto di Sergio Pessot

L’incontro con la lontra è stato del tutto casuale. Mi trovavo a Buccino, ultimo comune della provincia di Salerno ai confini con la Basilicata e sono stato invitato da alcuni amici del posto ad una escursione ai monti Alburni che sono nelle immediate vicinanze.
Al ritorno, considerato che avevamo ancora del tempo a disposizione, abbiamo deciso di fare una camminata lungo il Sele. Dopo circa mezz'ora giungiamo in un posto molto suggestivo dove il corso del fiume forma un'ansa circondata da un bosco abbastanza fitto e, a circa cinquanta metri di distanza, vediamo due persone che con ampi gesti ci invitano a non fare rumore.
Stavano fotografando una lontra allo stato selvaggio. Molto lentamente mi avvicino e per la prima volta riesco a fotografare una lontra in libertà.
Le due persone che abbiamo incontrato erano soci del WWF, il quale da pochi anni aveva costituito questa riserva naturale che ospita una piccola colonia di lontre.

Nel nostro Paese, sottoposta ad una caccia intensissima, all’inizio del secolo si era estinta. Ora per merito del WWF e protetta da una convenzione internazionale riprende a farsi numerosa.
La lontra comune vive in un'area molto vasta, che comprende tutta l'Europa, il Marocco e l’Algeria.
È carnivora, della famiglia dei mustelidi, lunga circa centoventi centimetri di cui quarantacinque di coda.
L'adattamento alla vita acquatica nelle lontre è più o meno accentuato a seconda delle specie: per quelle di fiume, l’acqua è l’elemento in cui trascorrono la maggior parte del tempo, oziando e pescando, e in cui si rifugiano nei momenti di pericolo.
Manifesta una netta preferenza per i fiumi dalle rive coperte da ampi tratti di foreste. Qui vive in gallerie sotterranee che sboccano sempre sottacqua, in genere ad un metro e mezzo di profondità.

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