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Il buon occhio di Dio |
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Fatto sta che lopposizione di quelluomo non passò senza castigo: lunico figlio, di sette anni, ebbe lapoplessia e morì. Il papà, benché avesse anche cinque figlie - come quellaltro, constatano le cronache -, cadde in una forte depressione e chiamò i cappuccini per farsi consolare. Andò da lui Lattanzio da Terni. Luomo disse al frate: Io ho una chiesetta in rovina in un mio podere: prendetela per farci la vostra costruzione. Così fu fatto. I frati presero travi e pietre per il proprio conventino. E Dio, che è remuneratore delle buone opere, fece venire a quel dottore, uno dopo laltro, quattro figli maschi, per sua consolazione. E quando i frati ebbero terminato anche laltare con le pietre della cappella di quel signore, pregarono così: Concedi, Signore, agli altri i figli maschi, senza far fatica, e a noi le pietre, senza farci perdere una lira.
A volte non cera lopposizione, per così dire, istituzionale: ma loffesa privata. Anche su questa il buon Dio vigilava, col suo occhio benevolo. Una gentildonna, madre di un frate, prese a schiaffi Pacifico da San Genesio, bresciano, fondatore del convento di Candia, nel Mediterraneo, e morto nel 1575. La donna riteneva che Pacifico avesse indotto il figlio, con chiacchiere astratte ma persuasive sulla superiorità della vita monastica sulla vita nel mondo, a farsi frate. Il cappuccino le voltò laltra guancia e disse tranquillo: Iddio vi benedica. Ma quando il medesimo frate, a Udine, rimproverò un signore che parlava in chiesa, le cose andarono diversamente. Luomo reagì indispettito e pochi giorni dopo, quelluomo si ammalò di una violenta diarrea e morì. Perché mai? Per il peccato - letteralmente, le cronache davere ingiuriato il frate. Da allora si diffuse il proverbio: Se non vuoi di diarrea crepare, fatti redarguire senza fiatare. |
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