USI E COSTUMI

La strada è un pentagramma

ARTISTI DI STRADA

testo di Michela Bagatella e Giorgio Villosio

foto di Giorgio Villosio

parte seconda

Talvolta, è vero, qualcuno riesce a “catturarli” e a farli esibire al chiuso di un locale, ma loro preferiscono la vocazione originaria, quella che li ha spinti in cammino sulle strade d’Europa.
I protagonisti della singolare comitiva sono François, il più anziano, che canta e suona organetto e trombone; Fabienne, compagna di François, dedita alle percussioni e a tutte le questioni logistiche; Roland e Fabrice, figli di Fabienne, due lunghi giovanotti abili sia come giocolieri che come strumentisti (Fabrice al violino, Roland al clarinetto e al contrabbasso); e la dolce Alex, cantante-chitarrista nonché fidanzata di Fabrice.
Le varie esperienze musicali di ciascuno sono fuse attualmente in un repertorio che spazia dalla chançonne française alla musica tradizionale di tutta Europa. François, il “capobanda”, non è certo nuovo a questa vita.
Per anni ha viaggiato per tutto il mondo nei modi più svariati, dall’autostop a un camper autoallestito su un furgone.
Messa su famiglia, la conciliazione tra l’esigenza di spostamento e l’arrivo dei figli avveniva a bordo di un battello sul quale ha attraversato in lungo e in largo i canali del Midi.
Qualche tempo fa, già costituitesi il gruppo attuale (che peraltro si avvale spesso di ulteriori collaborazioni, più o meno estemporanee, da parte di altri amici musicisti), emergeva sempre più pressante l’esigenza di abbandonare la vita acquatica a favore della strada, per le maggiori libertà e possibilità di movimento.
E fin qui, niente di particolare: abbiamo già conosciuto decine di “vite per l’arte” itineranti, a bordo di camper e furgoni più o meno improvvisati.

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