ATTUALITA' E CULTURA
In Palestina oggi, come ai tempi di Gesù.

muli e asini

I parenti poveri del cavallo

di Jenny Vestri Boncori
parte quarta

Gesù, maghi e asini

Nella Bibbia l’asino viene citato più di cento volte. Oltre a Giobbe, che ne possedeva cinquecento, troviamo la storia di un certo Bàlaam, mago babilonese, che era stato invitato alla corte di Bàlac, re di Moab, affinché esercitasse i suoi magici poteri contro gli israeliti che minacciavano di invadere il suo regno.
Bàlaam si mise in viaggio a dorso di un’asina, senonché, ad un certo punto, un angelo celeste che era stato mandato dall’Alto con l’incarico di intimorire il mago, apparve di fronte all’asina.
Il quadrupede, alla vista dell’alato passeggero, si bloccò, mentre il suo padrone, che non poteva vedere l’angelo, cominciò a bastonarlo per farlo procedere.
Accadde allora un prodigio: l’asina si mise a parlare, rivelò al suo padrone che un angelo sbarrava la strada e solo allora Bàlaam poté vederlo. Ancora la Bibbia riferisce che Sansone uccise i Filistei con una mascella di asino.
Secondo la tradizione incontriamo l’asino nella vita di Gesù per ben tre volte. La prima a Betlemme, al momento della nascita: la capanna è riscaldata dal fiato emesso da un bue e da un asinello.
Poi, circa due anni più tardi, per sfuggire al massacro ordinato da Erode, Gesù e la sua famiglia affrontano la lunga traversata che li porterà in Egitto sulla groppa di un asino.
L’ultimo episodio, raccontato dal Vangelo, riguarda Gesù, ormai adulto, che fa il suo ingresso a Gerusalemme dove è accolto dal popolo come un re. Ma un re di solito arriva in sella ad un cavallo.
Gesù, invece, sceglie di farlo a dorso di un asino. È un gran momento, questo, per tutta la storia degli asini!


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