Lutero a Milano

testo di Jenny Vestri Boncori

foto Calloni

parte sesta

Mi interessa parlare del celibato, voglio sapere come vivono l'idea che il loro pastore abbia moglie. Andreas Pikas, giovane architetto inserito da dieci anni nella comunità, vede i pro e i contro:"Un pastore che abbia moglie porta all'interno della chiesa la sua esperienza di coppia e questo lo pone più vicino alla vita di ogni giorno. Non credo sia facile coniugare l'impegno nella chiesa con quello della famiglia, ma è possibile se la moglie è integrata nella vita della comunità. Se la moglie è al di fuori, lo spazio per la coppia è pochissimo, perché non ci sono né feste né week-end.

Questo lo vedo in una piccola comunità come quella protestante, quindi immagino cosa voglia dire per un prete di una grande chiesa che, tra matrimoni, battesimi ed altro, veramente non si ferma mai. La soluzione ce la dà San Paolo che lascia piena libertà ai sacerdoti di prendere moglie o non prenderla". Le persone prendono posto intorno al tavolo, ci si serve e si parla. Poi si comincia a mangiare, ma solo dopo che il pastore ha ricordato con una breve preghiera coloro che non hanno cibo.


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