![]() |
|||||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||||
C'erano una volta i Gesuiti... |
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
A pochi chilometri da Santa Maria, in direzione nord -sudest, è ubicato S.Ignacio Guazu. Ciò che rimane della grande Missione preesistente è veramente scarso. Solo parte della sagrestia, oggi adibita a museo, contiene splendidi pezzi tra i quali spiccano le statue di S.Ignacio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù; S. Paolo; l'Angelo che sconfigge il diavolo. Di grande interesse, proprio per penetrare meglio il contesto della Repubblica dei Guarany, è una mappa che mostra la posizione di tutte le réducciones allora esistenti e i limiti del terri-torio occupato; infatti, malgrado la difficoltà della luce, la fotografo. Nel cortile a fianco, spicca un orologio solare ma, ciò che più colpisce è il colonnato originale sul lato sinistro del museo, ora restaurato. Un'altra ora di macchina ed eccoci all'ex Missione di Santa Rosa la cui chiesa è ormai ridotta ad un rudere presocché irriconoscibile. Su un lato, però, sorge una cappella gelosamente custodita che racchiude splendide immagini lignee di santi e angeli, e le cui pareti sono abbellite da affreschi di artisti indigeni (rari perché tali dipinti sono andati quasi tutti distrutti).
Successivamente mi sposto ad Ayolas, località turistica, nelle cui vicinanze, e precisamente nell'isola di Yacyretà sul rio Paranà, si sta costruendo un gigantesco sbarramento come quello già in funzione a Itaipù, dove verrà installata una potente centrale idroelettrica. Da Ayolas, riprendo la caretera nacional: Asunciòn - Encarnaciòn, e faccio una piccola deviazione per raggiungere la réduccion di S.Iago, le cui rovine non danno l'idea delle costruzioni preesistenti ma, le tre sale del museo conservano pregevoli statue dell'epoca. Ritorno sulla nazionale e poco dopo la località di Coronel Bogado effettuo una nuova deviazione di qualche chilometro per raggiungere la Missione dei Santi Cosma e Damiano. Benché la réduccion sia stata distrutta (come al solito) da un incendio, la chiesa è stata ricostruita e consolidata e al suo interno scopro varie statue interessanti. Come pure interessanti trovo la parte del Collegio, che è ben conservata, alcune colonne, due fonti battesimali in pietra scolpita e un orologio solare. Queste visite, pur non essendo fortemente significative dal punto di vista dei reperti, aiutano a comprendere meglio la complessità di quel fenomeno che furono le réducciones. Passo per Encainaciòn e proseguo in direzione di Puerto Stroessner, una cittadina che porta il nome del maggior dittatore del Paraguy da non molto destituito a favore di un suo parente. In 28 chilometri, giungo alla Misiones de Trinidad. Qui la fantasia non è necessaria per ricostruire mentalmente la vita della réduccion. Gran parte delle strutture principali della chiesa hanno resistito al tempo (naturalmente mancano il tetto e le strutture interne che erano in legno). Le due ali all'entrata, decorate stupenda-mente, si ergono maestose e sono visibili appena si giunge sulla Plaza de Armas. I muri perimetrali delle case degli indios, schierate come di consueto, ai lati e di fronte alla chiesa sono pressoché intatti. In sacrestia sono custoditi pezzi di cornicioni scolpiti, rosette e statue in pietra e il pavimento del terrazzo esterno, dove sorgeva il seminario, è lavorato a graffito su mattonelle di cotto. Ben visibile è lo scarico fognario come pure il pozzo. Il colpo d'occhio che si ha salendo sulla scalinata della torre campanaria è imponente. Da questo punto di osservazione si può immaginare la vita che vi si svolgeva in passato. |
|||||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
|||||||||||||||
|