C'erano una volta i Gesuiti...

di Walter Porzio
Cosa è rimasto delle Missioni che i Gesuiti fondarono negli anni che vanno dal 1608al 1767 nella foresta sud-americana del Paraguay, dell'Argentina e del Brasile? Non soltanto rovine ma imponenti vestigia accolgono il visitatore che si avventura in quelle terre: sono le testimonianze della cosidetta "Civilidad Misionera" che trasformò gli aborigeni Guarany, Guayacurues e Tapes in bravi agricoltori, allevatori, operai, artigiani sotto il segno della fede.

Il film Mission di qualche anno fa, interpretato da Robert de Niro, ha proiettato un raggio di luce fra le tenebre che avvolgono la storia di queste zone; tuttavia, ancora oggi, pochissimi conoscono ciò che accadde realmente qui tra il 1608 e il 1767. Questa importante e significativa pagina di storia dell'umanità giace sepolta e ignorata sotto la coltre della selva sudamericana. In una vasta regione (circa 60.000 chilometri quadrati) tra il Paraguay, l'Argentina e il Brasile, negli anni suddetti, fiorì la cosidetta Civilidad Misionera, nome derivato dalle Missioni che i padri Gesuiti fondarono e svilupparono con l'aiuto degli aborigeni Guarany, Guayacurues e Tapes (circa 200.000 individui nel momento di massima espansione).

Tutto iniziò ad Asuncion (attuale capitale del Paraguay) nel 1608, quando l'allora governatore "Hernandarias", ordinò a padre Diego de Torres la conquista spirituale dei nativi. Da quel momento, sulle sponde del Rio Paranà e del Rio Uruguay sorsero, in rapida successione, 30 villaggi più o meno grandi ma ugualmente prosperi e ben organizzati. Le Missioni erano governate, per l'aspetto spirituale, da un padre Gesuita e dal suo aiutante e, per l'aspetto civile da un consiglio di sovrintendenti e da un sindaco eletti fra gli indigeni. La giustizia, invece, veniva amministrata in forma congiunta; la proprietà era comune per le necessità della Missione, così come lo erano gli strumenti di lavoro. Una specie di socialismo reale ante litteram, dove gli aborigeni, generalmente di indole pacifica e laboriosa, seguendo gli insegnamenti dei padri Gesuiti, raggiunsero a un alto grado di maestria sia in campo agricolo sia nelle arti e mestieri, sino ad approdare ad un considerevole livello economico, culturale e social


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