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Per essere come gli altri |
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Quando i bambini sono molto piccoli giocano senza prestare attenzione agli eventuali coetanei. Verso i due anni questa tendenza cambia e si comincia a desiderare la compagnia. "La vicina di casa non manda più suo figlio Andrea a giocare con il mio Dario". Dario è un bambino Down, ha degli atteggiamenti un po' goffi, a volte tende un po' troppo a giocare con le "mani, dà gli spintoni, tira qualche calcio, tanto che Andrea è tornato a casa, più di una volta, con un paio di lividi. Giocando i bambini imparano molto sui rapporti umani: ad aspettare il proprio turno, ad essere una volta il leader ed un'altra il gregario, imparano ad essere collaborativi. Ci sono bambini handicappati che non sono capaci di stare insieme ai coetanei, sono spesso irruenti e questo è un limite alla loro socialità. La madre di Andrea visto il comportamento "violento" di Dario ha preferito allontanare il figlio e Dario, che non ha fratelli, è rimasto solo. Per individuare il motivo per cui il bambino ricorre agli atteggiamenti "violenti" è indispensabile da parte del genitore un'attenta osservazione. Non è escluso che il bambino tragga soddisfazione dagli strilli di dolore della sua vittima e dall'attenzione che suscita da parte del genitore. Il libro di Janet Carr affronta questo specifico problema ed indica una serie di soluzioni da mettere in atto con il suo metodo. In questo caso sembra indispensabile, quando si manifesta il comportamento "violento", infliggere qualche "punizione" (che per la Carr significa sottrarre al bambino qualcosa di suo gradimento) e viceversa premiarlo quando si esprime amichevolmente nei confronti del compagno. I problemi che un genitore con un figlio handicappato deve affrontare sono tali che non abbiamo la pretesa di essere stati, con queste poche righe, esaustivi. Gli handicap sono tanti e molto diversi tra loro e ognuno deve essere affrontato in modo specifico. La nostra intenzione è quella di mandare alle madri e ai padri un messaggio preciso e carico di fiducia. Se vostro figlio non è come gli altri, combattete con tutte le vostre forze l'isolamento e l'emarginazione, fategli guadagnare giorno dopo giorno un briciolo di autonomia in più. Un bambino handicappato può dare e ricevere molto in seno alla famiglia e alla società, basta saperlo aiutare nel modo giusto e capirsi reciprocamente di più. |
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