Alle soglie del III millennio la nuova primavera della Chiesa. Chi dava per sfasciata la barca di Pietro, deve ricredersi. Tuttavia sono grossi i problemi che il mondo ecclesiastico dovrà affrontare.

Dalla folla degli innovatori, scalpitanti nella competizione per compiere la "svolta antropologica", una voce si alzò per annunciare che lo Spirito Santo aveva soffiato sulle barricate del Sessantotto. Correvano gli anni di piombo, e nessuno pensava che il vento dello Spirito avrebbe abbattuto anche il cemento armato del muro berlinese. Al contrario: si riteneva per certo che la ribellione fosse un'epifania, un segno dell 'avvenire assoluto. Il cardinal Woityla fu eletto papa quando il clamore della: cronaca mondana assordava la Chiesa. Il suo programma di rievangelizzazione suonò come un grido disperato perché, nell'Occidente sazio e disperato, il pensiero e la morale erano ridotte alle angustie del ribellismo e della goliardia.

Ma la Croce è il segno della pazienza divina, vittoriosa sul mondo. Il vento ha soffiato, la goliardia ha dissacrato, l'euforia ha urlato, la rivoluzione ha diluviato, l'ateismo ha sentenziato. Infine gli idoli si sono abbandonati alla rovina. L'epopea dei marciatori radiosi scivola in una colata flaccida e informe. La cinerea trasmissione televisiva, intitolata "Blob", rappresenta l'esito delle chiacchiere che avrebbero dovuto dirigere lo Spirito Santo. Ha scritto il cardinal Ratzinger: "Non molto tempo fa un'espressione come mestizia di questo mondo appariva oscura, anzi irreale, ché sembrava che i figli di questo mondo fossero molto più allegri dei credenti. Oggi che le promesse della libertà illimitata sono state guastate completamente, incominciamo a comprendere di nuovo l'espressione mestizia di questo mondo". I barricadieri affranti ora sono in coda davanti agli sportelli dell'ipocondria.