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Non sappiamo quale possa essere il progetto di Dio per noi. Ogni momento ci sorprende la Sua infinita fantasia nel mescolare le carte della storia con soluzioni sorprendenti.
Quando lo Spirito Santo guidò il Conclave allelezione di papa Giovanni XXIII grandi ed incombenti potenze mondiali, al culmine del loro antagonismo, erano arrivate ad un soffio della collisione.
In quel mondo in pericoli, come per incanto, emerse la provvidenziale figura del padre buono, e qualche volta, del nonno affettuso.
Così ho visto e sentito da vicino la presenza affabile e rasserenante di papa Roncalli.
A quel tempo, quando ero bambina, il mondo celeste nel quale volevo affacciarmi, e che mi visitava nei sogni, era un luogo di bellezza e di perfezione estetica, di cui poco o nulla rimaneva nella vita delle illusioni di questo mondo.
Una traccia di questa bellezza è paragonabile alle meraviglie create da Dio come le montagne, il cielo, il mare, gli alberi e il volo degli uccelli. È la stessa bellezza incontrata attraversando lentamente le incantevoli logge e stanze dei palazzi vaticani affrescate da Raffaello e la maestosa Cappella Sistina di Michelangelo.
È in questa magia di colori che, undicenne incantata dallarte, incontrai lo sguardo sorridente di papa Giovanni XXIII.
Un piccolo angolo di cielo, anticipo di vita paradisiaca, è stata questa presenza di amore divino in terra, percepito nella figura semplice e familiare di un nonno vestito da papa", che chiedeva cose attinenti alla vita di allora, alla scuola, alla famiglia, come se mi avesse sempre conosciuta.
Le sue parole richiamavano la bontà, la verità del Vangelo e una mite pazienza.
Solo dopo tanto tempo mi accorgo come quella carezza paterna avesse dello straordinario; la Grazia di Dio mi aveva raggiunto da una delle persone più carismatiche ed influenti del secolo.
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