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Nelle leggende del fiume Murray si parla di una cornacchia maschio, che voleva attraversare il fiume, ma poiché non era capace di raggiungere a nuoto la riva opposta, pensò che lunico modo fosse quello di costruirsi una canoa, cosa che si rivelò molto più complicata di ogni previsione.
Non fu facile e richiese parecchio tempo trovare lalbero con la corteccia adatta, cioè che non fosse né troppo piccola né troppo sottile, per costruire la carena di una canoa. Alla fine la cornacchia tagliò con un coltello in modo molto accurato un pezzo di corteccia, ne cucì le estremità e con laiuto del coltello dette la forma che desiderava. Se la collocò poi sopra la testa e sincamminò verso il fiume. Si era appena allontanato quando udì dei leggeri battiti, scanditi in modo troppo regolare perché fossero di origine naturale. Continuò a camminare, gettando rapide occhiate sia a destra che a sinistra, esplorando il sottobosco in cerca della persona che produceva quel rumore. Notando poi che il suono sembrava accompagnarlo e che aveva sempre la stessa intensità, giunse alla conclusione che doveva provenire dalla canoa. Allora si fermò e depose limbarcazione a terra; la guardò e con grande stupore scorse una donna seduta. Era la prima volta che la cornacchia vedeva qualcuno così diverso e si sedette a sua volta a fissarla, affascinato dalle differenze fisiche. Ma la donna non parlava e, quando la cornacchia si levò in piedi, lei con un balzo uscì dalla canoa e laiutò a portarla sino alla riva del fiume e a metterla in acqua. La cornacchia allora dedusse che questo essere strano e silenzioso era stato messo lì in modo provvidenziale per dargli un aiuto. Le pose in mano una pagaia e con sorpresa ancora maggiore la donna gli fece cenno di no, prendendo posto nella canoa e aspettando che cominciasse lui a remare. Questo fu solo linizio di tutta una serie di lezioni che insegnarono alla celibe cornacchia quali fossero i doveri delluno e dellaltro. Dal loro rapporto nacquero dei figli, ognuno dei quali apparteneva a un totem diverso. Per proteggerli dai pericoli, la madre li tenne nascosti in un albero, ma, un giorno, mentre i genitori erano via, i bambini scesero dal loro rifugio e, appena toccarono terra, assunsero la forma di esseri umani e diventarono così i primi aborigeni, da cui discesero poi tutti gli altri. |
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