LA ROSA

figlia dell'amore

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Storia di A. Bianchini

parte seconda
Un fiore, una leggenda

LA ROSA E LA REALTA’

A parte la leggenda, si conoscevano le rose già 5000 anni fa, al tempo dei Sumeri. Naturalmente molte varietà andarono perdute da allora, mentre la ricerca di nuove specie ebbe un incremen-to particolare dal XVI secolo e continua ancora oggi: prova ne sono i molteplici tentativi che gli specialisti dedicano per creare nuove rose.
La rosa è soprattutto fiore da giardino e la sua coltura non è difficile, purché l’esposizione sia in pieno sole e la pianta sia preventivamente difesa contro le varie malattie. Il terreno deve essere ben concimato con stallatico da fornire in autunno attorno al pedale della pianta. In primavera il concime dovrà essere vangato nel terreno e ricoperto di terra.
La migliore epoca per l’impianto dei rosai è l’autunno: ottobre e novembre e sino a dicembre per i climi temperati. I rosai vanno posti in buche profonde perché le radici hanno bisogno di molto spazio. Le piante di rose sono resistenti al gelo, hanno bisogno di molta acqua nel periodo del caldo, ma non devono essere mai bagnate le foglie quando la pianta è in vegetazione.
Tutti i rosai devono essere potati non solo per prolungare la vita della pianta, ma anche per regolarne lo sviluppo. La potatura si fa in primavera quando le gemme cominciano a svilupparsi.
Come abbiamo detto, le rose sono facili vittime di malattie che vanno stroncate con opportuni anticrittogamici, malattie derivate da fattori ambientali (piante coltivate in terreni non adatti), oppure provocate da parassiti, come gli afidi o i pidocchi, i tripidi, insetti che si annidano nelle rose nel periodo del caldo, i maggiolini, le cocciniglie e le tendredine delle rose, una specie di vespa. Le rose si moltiplicano per seme, talea e anche per innesto. Il primo caso, cioè la semina, è il migliore anche se il più lento. La talea è il sistema più usato e si fa in estate, ma non sempre permette uno sviluppo vigoroso della pianta. I floricoltori preferiscono gli innesti che permettono di ottenere i vari ibridi.
Le piante di rose si dividono in vari gruppi: rose ibride con arbusti rifiorenti a grandi fiori; rose ibride floribunda con arbusti rifiorenti con fiori a mazzi; le ibride rampicanti a grandi fiori; ibride rampicanti a piccoli fiori; ibride miniature con fiori piccolissimi; le ibridi multiflora arbusti con fiori piccoli rifiorenti.


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