IL MUSO BIANCO DELL'ASINO
Fiaba dei Tuareg del Sahara

L'asino è molto paziente, lo si può caricare fino a far traboccare la soma e lui sopporta tutto. Ci si rende conto di quanto si pretende dall'asino solo quando muore di fatica e allora vuol dire che era troppo. I maggiori dolori gli asini li sopportano ad opera dei bambini, quando vengono portati al pascolo. I bambini percuotono 1'asino con i bastoni e gli tirano le pietre, gli saltano in groppa e si fanno trasportare cinque alla volta. Pazientemente, egli lascia fare. Un giorno alcuni angeli dissero al Signore dei mondi: "O Signore, osserva l'asino, è l'immagine della pazienza e della resistenza! Non avrebbe diritto anche lui al Paradiso?". "Sì disse il Signore conducetelo qui!".
Allora gli angeli andarono dall'asino, lo presero e lo trasportarono all'ingresso del Paradiso. Volevano spingerlo dentro, ma l'asino, appena messo dentro il muso con circospezione, vide il gran numero di bambini che c'era all'interno e non volle andare più avanti. Era troppa la paura dei bambini che lo avevano sempre maltrattato. Gli angeli cercarono prima di convincere l'asino con le buone, poi con la forza, ma non ci fu modo di smuoverlo di lì. Allora gli angeli riportarono l'asino al pascolo.
Ma siccome aveva infilato il muso nel Paradiso, e questo era stato illuminato dalla luce divina, ora l'asino aveva il muso bianco. E da allora tutti gli asini hanno il muso bianco.


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